All'improvviso 30milioni di nordafricani sono rimasti senza guida
diciassettemila prigionieri del sottosuolo sabbioso,
hanno tentato un'evasione di massa.
Marzo,, ci si attende un nuovo record. Punto A.
Nella città di un'isola B, è iniziata una protesta in un tempo contiguo
di uno spazio contiguo milioni di occhi di uomini guardano una luce
azzurra che esce in modulazione di frequenza con timbri di voci alterne.
E' scoppiata l'atomica. E' la fine del mondo si chiedevano.
L'energia sarebbe dovuta servire a sventare eventi catastrofici,
ma ora le radiazioni a mandorla viaggiano con i venti da B a A.
Nella palude del giorno le notizie viaggiano da A a B.
A Roma, i marziani riuniti in assemblea propendono di rifare l'uomo
questa volta puro, giusto, e senza difetti. Le istituzioni resistono.
Il popolo viola scende in piazza a tirare "monetina". Siamo al punto C.
Ne è passato di tempo da quando i fatti sono accaduti
ma rimbalzano sempre da A a B,, da B a C da C ad A.
Frattanto in un luogo contiguo di un tempo contiguo
facce imbalsamate parlano di patria, di ottomila baionette,
di avidi, di avidi corrotti, di casa comune
mentre il sodoma trascina con sé la sua ombra di festa in festa,
costantemente paparazzato-flashato osannato,, il padre seduto in poltrona, coperta sulle ginocchia,
aspetta che la cameriera passi felicemente
e si dimentichi di strillare,
e il sole entri nell'eternità
nei corpi,, nei nudi,, nelle solitudini degli ozii di Capua
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